Inaugurata nel 2001, la "Danza macabra di Plaus", diciotto tavole per complessivi 36 metri di lunghezza, si sviluppa lungo il muro del cimitero appartenente alla chiesa romanica di S. Ulrico, nel centro di Plaus recentemente sottoposto a importanti lavori di rifacimento.

L`opera, una rarita` nel panorama artistico provinciale, e` stata commissionata dalla Parrocchia e dal Comune di Plaus che, con essa, hanno guadagnato una testimonianza duratura e un forte elemento d`identita` per l`abitato. Stecher inscena una specie di "teatrino del mondo venostano"; sul rettilinio tristemente famoso che oggi costeggia il paese, egli fa passare sia il carrettiere di antica memoria, sia il moderno centauro a cavallo della sua Harley Davidson, ma anche personalita` della scena locale (come Arnold Schuler o il pittore venostano Alois Kuperion, morto nel 1966).

Come a dire che, in fondo, lo spectaculum mundi e` di breve durata e che ciascuno di noi prima o poi deve fare i conti con l`ineludibile realita`: "Un morto e`un morto e resta sempre tale - a lungo andare ognun diventa all`altro eguale".

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